mercoledì 5 ottobre 2011

Mondiali di Rugby: io tifo Pumas!!!

Chiamatela pure sympathy for the underdog: simpatia per lo sfavorito (la traduzione letterale sottocane è cacofonica e del tutto priva di significato, motivo per cui la ometto e la cito a solo scopo ludico...), ma io tifo per i Pumas! Anche se davanti a loro si presentano i Neri, i padroni di casa, i favoriti per questo mondiale, quelli che non possono sbagliare pena un processo pubblico che farebbe impallidire il delitto della povera Meredith. Ma c'è un qualcosa, un fuoco sacro, un ardore, un orgoglio negli argentini che non può non portare dalla loro parte. Lo si vede già nel momento degli inni, tutti stretti e ondeggianti, alcuni in lacrime, altri con lo sguardo verso il cielo a cercare l'appoggio dell'Altissimo; tutti a giurare di essere pronti a morire con gloria per la Patria.


Non si vede in altre squadre una simile partecipazione al momento dell'inno. Non nei neozelandesi, che trovano la loro catarsi nell'Haka propiziatoria prima della battaglia.
C'è qualcosa di eroico e romantico nel gioco degli argentini, nel loro non mollare mai, nella loro difesa epica, nel loro gioco che magari disgusterà gli addetti ai lavori e i palati fini abituati ai giocolieri australiani o ai magici off-load di un Sonny Bill Williams, ma che si traduce in qualcosa di fottutamente (passatemi il termine non propriamente giornalistico) pragmatico. 
Nel 2007 i Francesi, padorni di casa (e questo dovrebbe far tintinnare più di un allarme per qualche neozelandese patito della Qabala), provarono per ben due volte sulla loro pelle cosa volesse dire affrontare i Pumas. Certo, gli All Blacks hanno un potenziale tecnico ben superiore, e inoltre i veterani di mille battaglie in mischia cominciano ad avere un'età molto più prossima ai quaranta che non ai trenta. Ma, c'è da starne certi, Roncero e compagnia di mischia, il rugby ruspante, il rugby dei poveri dei Pumas (anche se il simbolo dell'Unione Argentina di Rugby è il giaguaro, scambiato per Puma da un giornalista evidentemente a digiuno di conoscenze animalistiche, ma che ha avuto il merito di dare origine a un mito) darà del filo da torcere ai Maestri. Diversamente, mi sarò guadagnato il mio posto nell'albo delle ultime parole famose...  

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