giovedì 8 settembre 2011

The rise of the Phoenix

E' proprio vero che lo Sport, quello con la S maiuscola, sa sempre regalare storie emozionanti, e questa è una. Ieri pomeriggio, mentre consultavo le notizie sportive sul mio Iphone, in mezzo alle tante news sul calcio, una mi colpisce: la squadra di hokey russa del Lokomotiv Yaroslavl è stata completamente spazzata via in un incidente aereo.
L'aereo, una vecchia carretta dell'aria di costruzione sovietica, si è spezzato in fase di decollo ed è precipitato, portando con sè la vita di 45 persone. Una tragedia che richiama quella di Monaco del 1958 che spezzò la vita di alcuni giocatori del Manchester United, ma soprattutto quella del 1948, quando la leggenda del Grande Toro di Valentino Mazzola terminò drammaticamente contro la Basilica di Superga, consegnando in maniera definitiva all'Empireo della Leggenda quella squadra indimenticabile.
Di fronte allo shock, all'incredulità, ecco le voci di alcuni giocatori che si sono offerti di lasciare le loro squadre per andare a giocare con i colori del Lokomotiv, che come la Fenice mitologica, risorgerà così dalle sue ceneri e sarà subito pronta ad affrontare il nuovo campionato. 
Ed è bello - e spero mi perdoniate la retorica amici lettori- veder come in questo mondo, spesso e volentieri divorato dai soldi, dagli interessi, dal cinismo di pochi personaggi senza scrupoli, ci sia ancora lo spazio per l'umanità e per la solidarietà e per gesti bellissimi.
Quelli che lo Sport, con la S maiuscola, sa regalare.  

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